L’oro, il più elogiato tra i metalli preziosi, è sicuramente il materiale per eccellenza utilizzato nell’arte orafa per la creazione di pregiati monili.
Venerato già dagli antichi egizi, è il simbolo di potere e ricchezza. Le sue caratteristiche e la sua indiscutibile bellezza hanno da sempre ispirato gli orafi nella creazione di oggetti unici, rendendolo il fondamento base di qualsiasi gioiello.
Le caratteristiche dell’oro
L’oro è un metallo molto raro perché, essendo un materiale molto pesante, risiede negli strati più profondi della Terra: basti pensare al fatto che diverse tonnellate di roccia minerale possano produrre un solo grammo di oro.
Tra le caratteristiche che lo rendono così prezioso c’è sicuramente la sua estrema durata nel tempo: si dice spesso “un diamante è per sempre”, ma questo vale ancora di più per l’oro. Per via della sua stabilità atomica non si ossida mai, neanche a contatto con gli ambienti più acidi, rimanendo omogeneo e non rovinandosi mai.
Dal punto di vista fisico presenta delle caratteristiche particolari. Nonostante sia un metallo estremamente pesante, l’oro puro è utilizzato raramente in gioielleria. Vengono infatti aggiunti altri metalli in grado di renderlo eccezionalmente tenace e allo stesso tempo duttile e malleabile, quindi più adatto alla lavorazione.
Spesso viene legato con altri metalli come il rame, l’argento, il nichel e lo zinco, che a seconda della loro quantità, conferisco all’oro sfumature e caratteristiche diverse.
La purezza dell’oro viene definita in percentuali, ed è indicata dalla caratura. Una percentuale del 100% è rappresentato dall’oro 24 carati, ma non è utilizzabile per la realizzazione di gioielli proprio per la sua morbidezza.
Il tipo di oro più pregiato è l’oro 18 carati, che contiene ben il 75% di oro puro, la maggior quantità che può essere presente in un grammo.
Diversi tipi di oro
L’oro giallo è quello più comune e ne conserva il colore naturale. Solitamente viene legato con il rame e l’argento, che, a seconda della quantità, conferiscono tonalità diverse. Più l’oro è puro, più presenterà il caratteristico colore giallo luminoso.
Dall’aggiunta di palladio o nichel nasce l’oro bianco, quello che più si contrappone al tradizionale oro giallo. Conserva le stesse caratteristiche dell’oro classico, ma viene poi placcato con il rodio, un metallo ancora più bianco che va a migliorarne l’aspetto. Legandolo invece con il rame, nasce l’oro rosa, chiamato così per la caratteristica sfumatura rosata che lo contraddistingue.
L’oro del futuro si colora di qualsiasi sfumatura
Negli ultimi tempi le sperimentazioni si sono fatte sempre più audaci, portando alla creazione di tonalità davvero sorprendenti: oro nero, verde, blu e persino viola, per soddisfare anche i gusti più estremi senza rinunciare alle incredibili caratteristiche che rendono questo metallo così unico e prezioso. Dal rosso intenso al turchese, dal blu al nero più profondo, l’oro si trasforma e ci stupisce ancora una volta, andando ad esaltare i diversi colori delle pietre naturali e rendendo possibili nuove ed audaci combinazioni di colore.
L’oro nero viene realizzato attraverso un trattamento superficiale che viene effettuato su un pezzo di oro finito. Attraverso un mix di carbonio e rodio sapientemente lavorati, ecco spuntare la sfumatura corvina, permettendo al metallo di mantenere tutte le sue caratteristiche e rendendolo immune dal tempo e dall’usura.
Come pulire l’oro in tre semplici passi
Nonostante sia un materiale che necessita di poche cure, bisogna comunque dedicargli qualche piccola attenzione. A differenza dell’argento, l’oro non si annerisce nel corso del tempo, ma può facilmente accumulare polvere e sporcizia. Ecco alcune semplici regole da seguire per riportarlo alla sua lucentezza originale.
Da sempre il metodo migliore per la pulizia dei gioielli in oro è l’utilizzo di acqua tiepida con l’aggiunta di qualche goccia di sapone delicato. I gioielli in oro giallo possono anche essere portati ad ebollizione, ma dovete accertarvi che sia solo oro giallo: mettere un gioiello in platino a contatto con l’acqua bollente può compromettere la sua brillantezza. Per effettuare una pulizia completa e raggiungere anche gli angoli più nascosti, si può strofinare delicatamente l’oggetto in questione con un una spazzola dalle setole molto morbide, e asciugare poi con cura utilizzando un panno morbido. Per far spendere ulteriormente i vostri gioielli in oro, come ultimo passaggio, è possibile strofinarli con dell’alcool denaturato, asciugandolo sempre con un panno morbido.
Naturalmente, se avete dei dubbi sulla manutenzione, è sempre consigliabile portare i vostri gioielli da un orafo di fiducia per assicurarsi che mantengano lo splendore iniziale.
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